Sono un neo-papà inondato dal branding, tra Chicco e Hello Kitty.
Per chi ancora non lo sapesse, sono papà da meno di un mese (esattamente dal 14 marzo) ma alzo già bandiera bianca, anzi un fiocco rosa per l’occasione!
Ho provato a spiegare a parenti e amici che basta il pensiero, ho provato ad introdurre in famiglia tematiche alla “No logo” della Klein, ho provato a chiedere un pò di diversificazione alla mia ragazza ma niente, tutto inutile.
Vivo sommerso e soccombo sostanzialmente tra due brand: Chicco e Hello Kitty.
[Nella foto ho messo solo una minima parte del simpatico “corredo”]
Per quanto riguarda Chicco, al di là della ripetuta sovraesposizione al loro marchio e soprattutto alla loro visual identity bianca-rossa-blu, ho poco da reclamare. Casomai suggerirei scatole un attimino meno ingombranti, rispetto al prodotto: per ora si viaggia con un rapporto packaging-oggetto 5:1, della serie se hai un monolocale ciaooo!
Per quanto riguarda invece l’adorabile gattina con il fiocchino rosso, si lo so, il peggio deve ancora arrivare…
Mi consolo rileggendo spesso il post semi-serio di Simone Lovati e guardando continuamente il video esilarante dei ragazzi del Nido del cuculo
La piccola Mia intanto sembra spavalda e disinteressata alle adulazioni persuasive del baby-advertising. Brava cucciola, continua così, tutta tuo padre! 🙂
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