Il piano di marketing digitale

Negli ultimi anni abbiamo assistito al progressivo declino del marketing tradizionale a favore di quello digitale. Oggi il consumatore, attraverso i media digitali, partecipa attivamente alla costruzione di una marca, di un prodotto o di un servizio.

L’azienda non deve far altro che dialogare con le persone e ascoltare ciò che hanno da dire. Per dirla alla Sawhney e Kotler (nell’ormai datato saggio Marketing in the age of information democracy),  l’azienda da “cacciatore” in cerca di nuovi clienti deve assumere un nuovo ruolo, quello di “giardiniere” che coltiva relazioni con i propri clienti e i loro amici.

Cosa deve fare dunque un brand per attuare una digital strategy, che riesca a instaurare una relazione duratura con il proprio pubblico? Vi propongo quattro punti cardine per la costruzione di un piano di marketing digitale:

piano marketing digitale

FASE 1 – ANALISI. La prima fase è quella del processo analitico, dove attraverso lo studio dei concorrenti, le ricerche sullo scenario, l’audit interno e l’analisi delle conversazioni online, sarà possibile avere un quadro definito del segmento di mercato in cui operare.

FASE 2 – PIANIFICAZIONE. In seguito alla raccolta dei dati, la fase successiva è quella della definizione del processo di programmazione, ovvero definire le ipotesi di business, gli obiettivi strategici, gli stakeholder di riferimento e il posizionamento digitale.

FASE 3 – IMPLEMENTAZIONE. Adesso che il quadro appare più definito è la volta del processo operativo, dove avviene la scelta delle tattiche da realizzare per lanciare i prodotti e l’individuazione dei canali digitali, oltre all’attività di promozione e comunicazione a supporto. L’azienda può utilizzare le app o altri strumenti di mobile marketing, piuttosto che i social network o creare una community attraverso l’apertura di un blog, per esempio.

FASE 4 – CONTROLLO. La quarta è la fase della misurazione e verifica dei risultati raggiunti, per valutare i risultati più efficaci e individuare l’integrazione di nuove strategie. Nel caso del sito web corporate, ad esempio, i parametri da misurare saranno principalmente relativi al ciclo di vita del cliente, a cosa fanno gli utenti sul sito (event tracking), al numero di volte in cui un visitatore ha navigato sul sito durante un determinato arco temporale (frequency) e così via.

Insomma, con il paradigma del marketing digitale, il brand diventa un vero e proprio mezzo di comunicazione attraverso il quale coinvolgere le persone, creare esperienze di acquisto uniche, generare valore e soddisfare le attese dei propri Clienti.

Jacopo Pasquini

Consulente e docente di marketing e comunicazione digitale, specializzato in Web Marketing e UX Design. Ho iniziato a navigare su Internet nel 1997 con un modem 56k, oggi lavoro come freelance per aziende, agenzie, università.

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