Valutare l’usabilità di un’app iPhone e iPad con le 10 euristiche Nielsen
Vuoi realizzare una App smartphone o tablet?
La Valutazione Euristica è un metodo ispettivo effettuato da esperti di usabilità che consiste nel valutare, in modo economico e veloce, se una serie di principi generali di progettazione sono stati applicati correttamente dell’interfaccia utente analizzata.
Anche se queste linee guida sono state originariamente sviluppate negli anni 1990 da Jakob Nielsen e Rolf Molich per i software desktop, i principi sottostanti sono ancora rilevanti per le moderne applicazioni touchscreen.
Proviamo ad adattare le celebri “Ten Usability Heuristics” sulle UI di smartphone (iPhone) e tablet (iPad):
1. Visibilità dello stato del sistema
L’app dovrebbe sempre tenere gli utenti informati su ciò che sta accadendo, che effetti ha avuto o sta avendo l’azione dell’utente, dove si trova l’utente rispetto all’interazione avuta con l’app. Es: feedback sui tempi di attesa per i download in corso.
2. Corrispondenza tra sistema e mondo reale
L’app dovrebbe parlare il linguaggio degli utenti con parole, frasi e concetti familiari, seguendo le convenzioni del mondo reale e mostrando le informazioni in ordine naturale, gerarchico e logico. Es: augmented reality.
3. Controllo e liberta’ all’utente
Per fare in modo che l’utente non si senta in trappola servono “uscite di sicurezza”. Es: bottone “Annulla” sempre presente e ben visibile.
4. Coerenza e standard
Le stesse parole, gli stessi comandi, le stesse azioni devono apparire nella stessa collocazione, nello stesso ordine e produrre gli stessi effetti in situazioni equivalenti. L’app non deve violare gli standard più consolidati (per un elenco completo di principi UX design vedi iOS Human Interface Guidelines). Es: il comando di ricerca su iPhone è convenzionalmente posizionato orizzontale/alto.
5. Prevenzione dell’errore
Utilizzare funzioni obbliganti che impediscono l’esecuzione di azioni sbagliate, fornire messaggi chiari sugli effetti di azioni irreversibili. Es: controllo e correttore ortografico.
6. Riconiscimento piuttosto che ricordo
Minimizzare il carico di memoria dell’utente e ridurre il più possibile le informazioni che devono essere tenute a mente; le istruzioni per l’uso dell’app dovrebbero essere visibili o facilmente reperibili, ove opportuno. Es: la funzione calendario.
7. Flessibilita’ ed efficienza d’uso
Acceleratori per velocizzare l’interazione dell’utente esperto, personalizzazione delle azioni più frequenti. Es: Multitasking Gestures iPad.
8. Design estetico e minimalista
Il “dialogo” con l’utente non deve contenere informazioni irrilevanti o raramente necessarie. Es: l’app “Immagini” mostra i controlli solo durante l’uso.
9. Aiutare l’utente a riconoscere, diagnosticare e risolvere gli errori
Permettere all’utente di riconsiderare le sue azioni, rendere visibile la storia delle azioni che ha svolto, fornire messaggi di errore espressi in un linguaggio semplice che indica con precisione il problema e possibili vie d’uscita. Es: messaggio di login fallito su app Pinterest e multiple soluzioni proposte.
10. Help e documentazione
Se possibile, non utilizzare funzioni di aiuto e documentazione sul funzionamento dell’app; se è inevitabile ricorrere a guide accessibili, focalizzate sui compiti e gli obiettivi dell’utente, non troppo lunghe. Es: sezione “Aiuto” dell’app Waze.
Massimiliano Ugolini
20 febbraio 2012 at 8:31Bella sintesi e ottimo spunto per un approfondimento serio!