A scuola di web marketing da un gigolò
“Comprendere i bisogni dei clienti non è sempre un compito facile ed è utile a tal fine stabilire una distinzione tra bisogni latenti e quelli espressi. I bisogni o le soluzioni latenti sono quelli di cui il potenziale cliente non è consapevole: si noti che non sono meno reali di quelli espressi, semplicemente non sono ancora presenti nella sezione conscia del pensiero. I bisogni latenti sono universali, in quanto esistono in ogni consumatore. Il ruolo del marketing strategico proattivo è quello di scoprirli e di analizzare il loro potenziale di redditività.
Da una parte ci sono i cosiddetti bisogni consapevoli, che a loro volta comprendono i bisogni espressi (cioè che il cliente dice), i bisogni non espressi (ciò che il cliente si aspetta) e i bisogni immaginari (i sogni del cliente). Dall’altra, invece, ci sono i bisogni non consapevoli, che includono i bisogni effettivi (il benessere del cliente) e i bisogni inconsci (ciò che motiva inconsciamente il cliente).”
Jean-Jacques Lambin, Marketet-driven management, McGraw-Hill 2008 pag. 66-67
Ok, questa è la teoria. Ma la pratica?
Beh, trovo che l’analisi dei bisogni della clientela fatta dal mitico Roy Gigolò (o dalla sua web agency) sia da manuale di marketing perchè riesce a far coincidere alla perfezione la differenziazione dell’offerta con la domanda consapevole e non consapevole.
Home page – Coerenza con la brand identity
Bannering – Valorizzazione dei “Più venduti”
Claim – Call to action rafforzativa nella form di contatto
Un ringraziamento di cuore a Lele per avermi segnalato, spero per lui non dopo averla testata personalmente, questa perla di web marketing. 🙂
PS: già che ci siete, date un’occhiata anche alla gestione del suo blog, del suo canale YouTube e della sua pagina Facebook.
FDAPharmacy
12 maggio 2012 at 9:07That’ s very great to be on the right side of international opinion. Being part of the web society we control all the positive moods you spread over your blog.