La crisi decapita anche Babbo Natale! Non tagliate i sogni.

In anteprima per i lettori di Doctor Brand l’ultima provocazione dei creativi toscani autori della campagna web “Mettiamoci la testa“.

Babbo Natale, come il pubblicitario, è un creatore di sogni: come sarebbero le feste senza Santa Claus e senza la magia della comunicazione creativa?

Leggi l’intervista a Giampiero Cito, ideatore della campagna e direttore creativo dell’agenzia Milc:

Come è nata l’idea di utilizzare come testimonial Santa Claus?

L’idea è nata pensando al fatto che in realtà Babbo Natale è uno sviluppatore di sogni. Esattamente quello che secondo noi è il ruolo che deve avere al giorno d’oggi ogni comunicatore utilizzando le possibilità offerte dai nuovi linguaggi della comunicazione. Se un’azienda, anche con budget limitati, ha un sogno, ora è possibile svilupparlo. Basta crederci e non rinuciare ad una comunicazione fatta da professionisti.

Che obiettivi volete raggiungere con questa iniziativa natalizia?
Continuare a far parlare del progetto “Mettiamoci la testa” che, sebbene sia partito come una scommessa di un’agenzia di Siena, ha fatto il giro del mondo ed è stata pubblicata da testate autorevoli anche fuori dai confini nazionali.

Quali risultati ha ottenuto fino ad oggi Mettiamoci la testa?

Il risultato principale è di aver creato attenzione da parte di molti addetti ai lavori, ma anche da parte di semplici cittadini, sul tema dei tagli alla comunicazione. Questo vuol dire che si sta diffondendo l’idea che ognuno di noi è coinvolto nei meccanismi che determinano le attività di comunicazione di aziende e istituzioni. I social network mettono a disposizione di tutti la possibilità di farsi ascoltare da pubblici anche molto distanti e variegati. Ma in un mondo dove tutti si sentono in grado di poter comunicare (e questo non solo è giusto ma è anche necessario), ci sarà sempre più bisogno di competenze professionali che siano in grado di definire i linguaggi e le regole della comunicazione di qualità.


Cosa dobbiamo aspettarci in futuro dalla campagna?
Il futuro è come sempre imprevedibile. Per ora possiamo dire che proseguiremo nei nostri incontri con gli studenti di comunicazione presso le università e scuole specializzate che lo desidereranno (siamo partiti con Siena e Pisa e presto saremo a Firenze). Alla fine di gennaio parteciperemo al convegno conclusivo di “Comunicazione virtuosa” a Lucca, organizzata dall’agenzia MMad di Marco Matteoli, il primo dei nostri colleghi che “Ci ha messo la testa”. Per la fine di febbraio abbiamo in cantiere un’altra importante iniziativa a Firenze ma ve ne parleremo all’inizio del 2010.

Rivelaci qualche aneddoto del casting.
La mattina dello shooting per “decapitare Babbo Natale” ho ricevuto una telefonata da parte dell’agenzia di casting che ci ha aiutato a trovare il protagonista dello scatto: il modello che avevamo scelto per vestire il ruolo di Babbo Natale aveva avuto un attacco di cuore. Dopo essermi accertato che le sue condizioni non fossero preoccupanti ed aver trovato un sostituto, ho pensato che Babbo Natale aveva comunque preferito l’infarto alla decapitazione.

Jacopo Pasquini

Consulente e docente di marketing e comunicazione digitale, specializzato in Web Marketing e UX Design. Ho iniziato a navigare su Internet nel 1997 con un modem 56k, oggi lavoro come freelance per aziende, agenzie, università.

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2 Comments
  • Phil_M

    14 dicembre 2009 at 19:50 Rispondi

    “…in un mondo dove tutti si sentono in grado di poter comunicare (e questo non solo è giusto ma è anche necessario), ci sarà sempre più bisogno di competenze professionali che siano in grado di definire i linguaggi e le regole della comunicazione di qualità.”
    StraQuoto.
    Grazie Doc per essere passato dal mio blog!

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