Come sviluppare la brand awareness sul web
La scorsa settimana ho fatto un esperimento: volevo testare di persona gli strumenti messi a disposizione dal web alle aziende.
Volevo capire se c’è effettivamente un grosso pericolo di fallimento e di perdita in relazione all’investimento fatto, volevo capire la reazione del pubblico nei confronti di un marchio che si espone all’interazione e alla comunicazione.
Così è nata l’idea de “il non convenzionale in concorso“.
Marchio: Marketing: the day after (il mio blog sul marketing e la comunicazione)
Obiettivo: aumentare la brand awareness.
Target: creativi dai 18 ai 55 anni interessati alla comunicazione, più nello specifico a forme di pubblicità non convenzionali.
Marketing idea: creare interazione con il marchio attraverso il gioco, sviluppare una sorta di sfida tra i rappresentanti del target, far nascere un piccolo buzz in rete.
Mezzi: Facebook, twitter, friendfeed, vari aggregatori social news (wikio, oknotizie, zic zac, ecc..), forum.
Proposta: “il non convenzionale in concorso”. Si richiede all’utente di pubblicare un video o una foto sulla bacheca della fan page di facebook. Il tema si concentra sulla pubblicità non convenzionale in tutte le sue forme. Gli elementi pubblicati saranno votati liberamente da tutti gli utenti e i loro amici. Chi riceve più voti vince un film.
Investimento:
- 7 giorni di inserzione su facebook: 10,50€
- film in dvd, non dico il prezzo per rispetto del vincitore ma era in super promo a mediaworld….:-P
In una settimana dal 9 al 15 novembre l’articolo è stato letto 984 volte (solo sul mio blog, non so quante altre volte nel resto del web).
Il concorso inizia regolarmente il 16 novembre con 103 fans di Marketing: the day after. Termina domenica 22 novembre con 456 fans.
Due statistiche? i fans sono aumentati del 442% circa, gli accessi medi giornalieri al blog sono aumentati del 42% nella settimana precedente il concorso e del 51% nella settimana di concorso.
Investimento effettuato: irrisorio;
Idea: niente di geniale e alla portata di tutti;
Critiche e problemi: ci sono stati ma gestibilissimi;
ROI: direi buono?
Plus: il vincitore del concorso sembra voler creare qualche azione interessante legata al premio;
Se avessi messo in palio, ad esempio, un iPhone o un viaggio? Che cosa sarebbe successo? A me costerebbe molto farlo ma ad un’azienda…
Conclusione
Sicuramente ci sono delle differenze non trascurabili tra il mio blog ed un’azienda ma secondo te, non è il caso di farci un pensiero?
Meditate aziende, meditate.
Posted by: STEFANO STRUIA
Andrea
8 dicembre 2009 at 10:16Ottima realizzazione, ma vorrei precisare che Facebook vieta attualmente questo tipo di iniziatve, pena la cancellazione della fanpage ecc. La stessa cosa è stata fatta da IKEA con risultato di essere stato chiuso da Facebook l’account.
womarketing
Andrea
9 dicembre 2009 at 11:25Ragazzi date un occhiata qui http://www.insidefacebook.com/2009/11/30/market…Questa è la reazione di facebook dopo la campagna IKEA http://www.womarketing.netsons.org/social-media…
Luca_Fantin
8 dicembre 2009 at 22:44Andrea puoi spiegarti meglio scendendo nei dettagli?
Ti ringrazio
Doctor Brand
9 dicembre 2009 at 9:34Interessa molto anche a me, puoi spiegarci meglio Andrea? Grazie!
Andrea
9 dicembre 2009 at 11:26Ragazzi date un occhiata qui http://www.insidefacebook.com/2009/11/30/market…Questa è la reazione di facebook dopo la campagna IKEA http://www.womarketing.netsons.org/social-media…
Stefano
10 dicembre 2009 at 9:07Quindi dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo. DIciamo che facebook vuol stimolarci la mente 🙂
…oppure che non devono esistere azioni ad alto ROI con investimenti nulli. Prima la rivoluzione e poi si torna indietro 🙂
Doctor Brand
10 dicembre 2009 at 9:56Facebook vuole vendere sempre più advertising proprietario, tutto qui. Le regole del gioco le decidono loro…